venerdì 23 marzo 2007

ARCHIVIUM - A settembre 2006 scrivevo...

30 settembre
LE COLLINE HANNO GLI OCCHI (e parlo di Wes Craven)
Forse è mutata la sensibilità, ma certi vecchi film horror sono inquietanti solo per quanto sono scarsi e lasciano spazio all'immaginazione. Se immaginazione non ne hai, è un problema. Se il regista per qualche scena tenta di sopperire alla tua immaginazione, è un problema.
Problemi a parte l'originale wescraviano delle colline occhiute, per quanto sia stato sicuramente sovversivo nei contenuti e nelle immagini ai suoi tempi, ha svariate pecche che nulla hanno a che vedere con l'epoca in cui è stato girato:

- finisce "ammerda"
- ha una storia siluppata malissimo
- attori poco in parte

ma una notevolissima e cazzutissima presenza animale che fa il culo a tutti quanti, cattivi inclusi (tanto per ribadire che quando l'uomo è cattivo definirlo "animale" è un'eresia).
Tale dettaglio è cotanto gasante e ganzifero che quasi ti fa rivalutare tutto il film (quasi). E forse vorrebbe lasciar sperare (utopia) che la natura sappia difendersi benissimo anche da sola. In realtà questo è un altro paio di maniche.

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