mercoledì 16 aprile 2008

LUTTO NAZIONALE - THE DAY AFTER

(... contiene un linguaggio crudo ed estremamente realista...)

lunedì 14 aprile 2008

LUTTO NAZIONALE

NO FREEMEN IN A FREE LAND ANYMORE

(and from now on: enjoy the silence...)


p.s. per tutti quelli che hanno contribuito a questa vergogna: vorrei trovarvi tutti, uno a uno, per vedere che facce avete... solo per vedere che facce avete...

mercoledì 9 aprile 2008

TENHI - una favola d'ombra

Con questa ultima ricaduta nella "malsalute" mi sono ufficialmente aggiudicata il Premio LAZZARETTO D'ORO 2007-2008, e ne vado fiera. Da tre giorni mi trascino tra letto e sedie varie con la vispaggine di una vecchietta di 90 anni artritica e con una scopa nel culo.
La mia unica colonna sonora sono loro, a ripetizione. I Tenhi, trio folk finlandese di cui mi ero ripromessa di parlare da molto tempo.
Ho in mano Folk Aesthetic 1996-2006 uscito l'anno scorso, una summa di tutta la loro produzione, compresa quella demo. Difficile descriverli: molta musica strumentale folk neoromantica minimalista, poco cantato, quasi sottovoce, quasi mormorato. Trame sonore semplici, essenziali, che richiamano subito i grandi spazi bianchi del Nord. Non c'è niente di epico. Tutto è ridotto ed introverso, qualcosa tra una colonna sonora di una storia triste e una ninna-nanna.
Le passioni evocate sono da prima intense, e poi sedate, come un volto amato intravisto attraverso una lastra di ghiaccio. Potenti, eppure discreti.
Ho conosciuto questo gruppo attraverso il loro CD Maaäet e ne ho voluto subito sapere di più. Folk Aesthetic 1996-2006 è stato solo un goloso acquisto, con quella sua bella copertina cartonata e i 3 CD neri, elegante ma sobrio. Una specie di piccolo scrigno.
Immagino che in Italia li conoscano in 5. Forse se qualcuno tipo Sigùr Ròs ha abbattuto le vostre difese, magari sarete già più pronti per accogliere il fantasma poetico che aleggia nella musica dei Tenhi. Unico accorgimento: essere dello spirito giusto.

Io torno all'ascolto, nella speranza che non avesse ragione il mio caro amico Tato, quando ipotizzava che il tipo di musica che senti condiziona la tua salute fisica e mentale. Altrimenti comincerò presto ad aleggiare anche io, sospinta in alto dai miei gradevoli starnuti.

(Per un Tenhi-approfondimento: Wikipedia, il loro sito, o Myspace)