mercoledì 28 marzo 2007

ARCHIVIUM - Nel novembre 2006 scrivevo...

08 novembre
MISSION III? IMPOSSIBLE
Io amo i film di MISSION IMPOSSIBLE. Sì, anche quella caciaronata diretta da John Woo, perchè è la caciaronata di un maestro. Eccomi dunque noleggiare felice come solo una fata dark può essere la terza parte. Figurati. Si parla perfino di Roma! E' mio!

...

Stendiamo un velo pietoso. Dopo un bell'inizi, e intendo proprio quei 3 fotogrammi prima dei titoli di testa, è un film in caduta libera. E non è un complimento. Noioso. Scontato. Ovvio. Capisci il nocciolo della questione dopo 10 minuti. Stai a grattarti la pancia dopo 15. Ti chiedi machecacchio dopo 20. Il film dura 2 ore piene. Tutto è patinato e fashion, perfino il filo di sangue che esce dal taglio di Ethan Hunt. Tutto è ripetitivo e calcolato come nel più scontato dei telefilm. E non basta il cast di bravi attori a dare uno spessore (minimo) a questa storiella risciacquata. Hanno tutti quella faccia che sembra dire "facciamo questa marchetta e andiamo a casa".
Scorrerò velocemente sul finale, perchè è un abominio di banalità alla fine di una collezione di banalità. Passo e chiudo.

Forse è vero che certi successi dovrebbero fermarsi all'apice, senza tentare di spremere la tetta della mucca fino a che non è completamente asciutta. Si potrebbe almeno rimanere con un ultimo, positivo ricordo. D'altra parte lo diceva il titolo stesso: MISSION IMPOSSIBLE. Prima o poi la missione doveva fallire.


23 novembre
INVENZIONI LINGUISTICHE
Siatemi testimoni! Ho giusto oggi coniato una metafora per indicare in termini affettuoso-erotici la pancettina intrigantissima di certi maschietti, chiamandola "Cuscino di Venere". Per chi non ne capisse le numerosi implicazioni, consiglio al più presto un incontro sensuale con una signorina.

Nessun commento: