giovedì 22 novembre 2007

LE FEMMINISHTE

Sto per dire una cosa molto scomoda.
Avrei voluto dirla, pardon, scriverla, di getto, qualche giorno fa, a seguito di un certo episodio. Poi mi son detta: non farti trasportare dalla rabbia canina. Fai decantare. Solo che a forza di decantare il mio pensiero ha fatto come il vino rosso: è diventato più forte e più scuro.

Il fatto è che me le femministe stanno un po' sul cazz.
Sulle ovaie, come direbbero loro.
Ok, dirò sul culo, così resto in territorio neutro e non offendo nessuno.

Senza sminuire i risultati di certe loro importantissime battaglie, purtroppo necessarie ancora nel 2007, in ultima analisi molto del loro pensiero e dei loro atteggiamenti sono semplicemente... controproducenti.

Basterebbe pensare al concetto di parità dei sessi, che è quasi aberrante. Io non sono uguale ad un uomo. E considerati certi uomini, direi che è quasi una fortuna. Lo so, state per obiettare che per parità dei sessi non si intende un'uguaglianza fisica o psicologica, ma di possibilità. Sì, certo. Peccato che se abbiamo voluto questa benedetta parità, c'è toccato farci un mazzo tanto e toccare gli stessi vertici di competitività, stress, arrivismo e cazzodurismo/tettedurismo dei nostri compagni. Che conquista! Che figata! (p.s. Avete mai notato come per figata s'intenda una cosa bella e con cazzata una non proprio intelligente??? Dobbiamo gioirne in quanto portatrici di figa, oppure sdegnarci del fatto che probabilmente questa espressiona l'ha coniata uno di quegli arrapatissimi maschi?)

Oggi si dice che tutto il nostro testosterone acquisito ha fatto diventare la maggior parte degli uomini rammollita ed effeminata. Come a dire che ci siamo prese la pietra sulla schiena mentre ci tiravamo la zappa sui piedi. La parità che dovevamo cercare invece era proprio quella fondata sulla nostra diversità biologica, emotiva, fisica e sul rispetto di quello che siamo. Se proprio volesssimo dirla come le nostre sorelle, abbiamo fatto involontariamente il loro gioco.

La violenza non è una causa femminista. Il diritto ad un lavoro equo non è una causa femminista. La maternità non è una causa femminista. Le femministe esistono ormai solo nella loro fantasia. E' come ammettere che la nostra inferiorità esiste. Sono battaglie e diritti umani, appannaggio di qualsiasi sesso, religione e cultura che dir si voglia. Nessuna donna credo voglia veramente finire a scaricare il pesce per dimostrare che può lavorare.

Una vita senza uomini sarebbe noiosa, ammettiamolo. E finchè terremo le nostre cause nel gineceo, continueremo ad emarginarci da sole. Infondo non è che noi siamo tanto impeccabili, per certi versi. Ad esempio questa riflessione, fra l'altro da me sempre sostenuta, è scaturita, dal "furto telematico" che una sedicente femminista ha fatto di una mia foto, riutilizzata per suoi fini, senza il minimo scrupolo e in barba ad ogni forma di educazione nonchè ad ogni legge di copyright.
Di fronte ad una mia velata rimostranza (che poteva anche concludersi con una semplice scusa e magari una formale richiesta di utilizzo, che probabilmente non avrei negato) mi sono invece vista investire da ciance sulla libertà in Internet, ovaie rotte, delirii neoartistici che basta digitare su Google e ciò che spunta è tuo. E' chiaro che la maleducazione non ha sesso, esattamente come la stupidità. Ma se qualcuno mi sfracica le tette senza permesso, ci tengo particolarmente a ricordare che la delicata Fata cela dentro di sé un piccolo alien. Con un pisello lungo così.

7 commenti:

Elisaday ha detto...

non voglio ridurre tutto il tuo post a questo ma la curiosità è troppa (è donna, no?!): chi è questa qui?? dai, linkamela in pvt che mi voglio divertire pure io. tanto lo sai che sono innocua

Anonimo ha detto...

Per curiosità, come l'hai beccata la cyberladrafemministoide?

Bel post, fatina aliena superdotata!

hypsophobia ha detto...

il problema non è di poco conto, avere intorno una donna con l'uccello è pericoloso, soprattutto se non lo sai.
chiedile espressamente di riconoscere nel suo spazio che la foto è tua, includendo anche un link al tuo sito. Se è tanto femminista forse sarà così carina da avare un po' di rispetto per se, oltre che per la cosa che ha tra le cosce, che si spera non sia andata a male

hypsophobia ha detto...

P.S. L'estremismo tale è e tale rimane, comunque ci sono donne spazzino, donne camionista, donne soldato, ecc... Alcune hanno mantenuto anche in quei contesti la loro "femminilità". Purtroppo molte cose che nel 68 sono esplose successivamente sono marcite.

Anonimo ha detto...

Questa e' la streghetta che adoro!
Ok per figata e cazzata, ma cazzuto etimoligicamnte dove lo metti?

p.s.ricordati che nella mia lista c'e' anche un incontro con te! ^____^

Daniele ha detto...

Alla tipa se vuoi gli sparo io.
Di solito chiedo 5000 euro ma farlo per te sarebbe un piacere.

Per quanto riguarda il tema centrale del post, hai ragione. Vi siete un pò tirate un pò la zappa sui piedi. Mi viene in mente una frse che mi dice sempre mia madre(femminista, non credo, ma ha fatto il 68): l'hai voluta la bicicletta, o pedala!

Per questione del pisello, mi devo preoccupare?

Fata Morgana ha detto...

@daniele: il pisello è un problema solo per le femminishte.

@misantropo: è una minaccia??? :D