martedì 6 novembre 2007

DIE POLEMIK

Oggi mi coglie un senso di vecchiaia da foglia autunnale. Si dice che è lo spirito quello che conta: beh, se la mia testa è giovane, anzi, direi proprio infantile, ammetto anche che il corpo a volte non la segue.

Tipica dei vecchi è anche una mia certa vena polemica molto realista. Mi accorgo che la mia vita si puntella su molte cazzate, dette anche ottimi diversivi per non affrontare la realtà. Il succo è cercare di essere sempre qualcos'altro da quello che si è veramente (e banalmente). Il fatto è che se non ti piace quello che sei o che hai, ci sono solo due strade: o cambi, o ciccia. Non esistono le vie di mezzo.

4 commenti:

Daniele ha detto...

Quindi, guerra?

Elisaday ha detto...

C'è anche la terza via: non cambiare (perchè mica è vero che se uno vuole farlo, ci riesce automaticamente, se così fosse gli psicologi sarebbero del tutto inutili) e stare di merda per sempre.
La vie en rose

Anonimo ha detto...

Ogni crisi porta ad una rottura, anche solo di cojoni. La rottura è arte. Fosse solo arte del cazzo. Investito anche io da un'ondata di ottimismo svenevole, saluto e riverisco. Gaber

Anonimo ha detto...

Io NON sono polemico ne permaloso, guai solo a pensarlo.

Comunque quando scrivo periodi da terza elementare magari avvertimi che correggo in tempo!