Osservo le varie posizioni che la mia panterina assume mentre mi sto facendo una compilation di musica goth/postpunk/ebm/metal/rock. E' rilassato, nient'affatto infastidito dalle sonorità che escono dalla casse. D'altra parte una delle prime cose che ha ascoltato in questa casa da piccolino è stato Marilyn Manson a manetta. Ricordo ancora come sgranava gli occhietti cisposi, interessato. Forse i gatti neri ce l'hanno scritto nei geni, non so.
Fatto sta che il mio Whip (il nome non ha nessun riferimento fetish, ma tanto so che non mi crederete) è l'animale perfetto per qualsiasi goticone (... però è MIO, sia chiaro). E' ombroso ma affettuoso, un po' dandy, gira per casa con quell'aria "molle" e sfavata, strusciandosi lascivo ai muri per poi miagolare con quel tono tragico, quasi volesse dire vita grama, me tapino, non mi caga nessuno? sono piccolo e nero... Ma nessuna di queste affermazioni risulta credibile. A volte ha dei guizzi di vivacità felina, che non riescono comunque a sopperire alla sua intrinseca timidezza e ritrosia.
Siamo una bella coppia, io e lui, anche se la maggioranza del suo affetto va a chi lo nutre e lo accudisce come un bambino (mia maTre). Coltiviamo degli ambiziosi pensieri segreti che ci trasmettiamo telepaticamente: io vorrei creare qualcosa di bellissimo ed eterno, lui vorrebbe semplicemente sapere cosa c'è oltre quel muretto su cui non gli è permesso neanche salire. Ah, l'Infinito di leopardiana memoria!
Bellissimo quando ci incrociamo in ingresso quelle mattine che rientro alle 5 e lui è lì sulla porta, perchè la notte e l'alba sono altre due informazioni che ha nel sangue, tramandate di gatta in gattino. Se faccio tanto di accarezzarlo è finita, è come autorizzarlo ad iniziare un party. Così il più delle volte lui sta seduto seduto nel suo angolo che fissa il pavimento e fa guizzare le orecchie (ci divertiamo, eh? Sciagurata!) e io prego che non abbia voglia di fare due parole. Capace di miagolare fino a mattina piena.
La sua attività preferita, ultimamente, è fare il gatto morto stecchito. Lo ritrovi ovunque in posizioni in cui corpo, testa ed arti seguono principi fisici prettamente felini, gli occhi semichiusi e i denti sfoderati. Lo freghi chiamandolo, perchè comincia a battere piano la coda.
Fatto sta che il mio Whip (il nome non ha nessun riferimento fetish, ma tanto so che non mi crederete) è l'animale perfetto per qualsiasi goticone (... però è MIO, sia chiaro). E' ombroso ma affettuoso, un po' dandy, gira per casa con quell'aria "molle" e sfavata, strusciandosi lascivo ai muri per poi miagolare con quel tono tragico, quasi volesse dire vita grama, me tapino, non mi caga nessuno? sono piccolo e nero... Ma nessuna di queste affermazioni risulta credibile. A volte ha dei guizzi di vivacità felina, che non riescono comunque a sopperire alla sua intrinseca timidezza e ritrosia.
Siamo una bella coppia, io e lui, anche se la maggioranza del suo affetto va a chi lo nutre e lo accudisce come un bambino (mia maTre). Coltiviamo degli ambiziosi pensieri segreti che ci trasmettiamo telepaticamente: io vorrei creare qualcosa di bellissimo ed eterno, lui vorrebbe semplicemente sapere cosa c'è oltre quel muretto su cui non gli è permesso neanche salire. Ah, l'Infinito di leopardiana memoria!
Bellissimo quando ci incrociamo in ingresso quelle mattine che rientro alle 5 e lui è lì sulla porta, perchè la notte e l'alba sono altre due informazioni che ha nel sangue, tramandate di gatta in gattino. Se faccio tanto di accarezzarlo è finita, è come autorizzarlo ad iniziare un party. Così il più delle volte lui sta seduto seduto nel suo angolo che fissa il pavimento e fa guizzare le orecchie (ci divertiamo, eh? Sciagurata!) e io prego che non abbia voglia di fare due parole. Capace di miagolare fino a mattina piena.
La sua attività preferita, ultimamente, è fare il gatto morto stecchito. Lo ritrovi ovunque in posizioni in cui corpo, testa ed arti seguono principi fisici prettamente felini, gli occhi semichiusi e i denti sfoderati. Lo freghi chiamandolo, perchè comincia a battere piano la coda.